Gli incidenti gravi, come quelli che comportano l’amputazione di un arto, hanno un impatto devastante sulla vita di chi ne è vittima. Oltre al trauma fisico ed emotivo, affrontare le procedure legali per ottenere il giusto risarcimento può essere complesso, snervante e a volte costoso.
Introduzione:
Se hai subito un incidente di questo tipo, è fondamentale conoscere i tuoi diritti e sapere quali passi intraprendere per ottenere un risarcimento per l'amputazione di un arto che copra completamente i danni subiti, sia nel caso di incidenti stradali che sul lavoro. In questa guida completa, esploreremo come funziona il risarcimento danni per lesioni gravi, come le amputazioni, e il ruolo dell'INAIL negli infortuni sul lavoro, oltre al concetto di risarcimento del danno differenziale.
Cos'è il risarcimento danni per amputazione di un arto?
Il risarcimento dei danni derivanti da un’amputazione è un processo complesso, in cui la vittima di un incidente può richiedere una compensazione economica che tenga conto del danno fisico subito, dei costi medici e delle spese future legate a terapie e protesi. Il risarcimento può tenere in considerazione anche il danno riflesso, ovvero il danno che è stato cagionato anche alla famiglia della vittima in termini morali e affettivi.
In Italia, il risarcimento può essere richiesto sia in caso di incidenti stradali sia in caso di infortuni sul lavoro, ma le modalità cambiano a seconda delle circostanze. Ad esempio, se l'incidente è avvenuto sul posto di lavoro o durante il tragitto casa-lavoro, entra in gioco l’INAIL, l'ente nazionale che si occupa della tutela dei lavoratori infortunati. In caso contrario, per un incidente stradale, sarà il Responsabile Civile a risarcire il danno, ovvero la Compagnia Assicurativa del Responsabile Civile. Vediamo insieme i vari casi.
Il risarcimento danni per infortunio sul lavoro e il ruolo dell'INAIL
Quando un grave infortunio sul lavoro porta all’amputazione di un arto, l’INAIL interviene immediatamente per garantire una copertura economica al lavoratore. Questo indennizzo economico ha carattere sia temporaneo (ovvero risarcisce mensilmente il lavoratore anche se questo non è in grado di proseguire la sua attività lavorativa) sia permanente (risarcisce il danno fisico con cui la vittima dovrà convivere per il resto della vita). Nello specifico, il risarcimento erogato dall'INAIL copre le seguenti voci:
Risarcimento economico dell'inabilità temporanea;
Risarcimento economico dell'invalidità permanente;
Risarcimento economico della perdita di capacità lavorativa;
Risarcimento delle spese mediche necessarie (anticipandole per conto della vittima).
Tuttavia, spesso il risarcimento INAIL non è sufficiente a coprire completamente i danni fisici, morali ed economici subiti dalla vittima e dai suoi parenti, come ad esempio un congiunto o un fratello. Qui entra in gioco il concetto di danno differenziale.
Cos'è il risarcimento del danno differenziale?
Il danno differenziale è la parte del risarcimento danni che la vittima di un infortunio sul lavoro può ottenere in aggiunta al risarcimento già erogato dall’INAIL. Questo è possibile quando il danno complessivo subito dalla vittima è superiore a quanto coperto dall'INAIL.
Ad esempio, se l'INAIL riconosce un risarcimento di 100.000 euro per un incidente, ma il danno totale subito (tenendo conto del danno fisico, del danno morale, esistenziale e delle spese future) è stimato in 300.000 euro, la vittima avrà diritto a richiedere alla controparte o all’assicurazione il "danno differenziale" per la rimanente somma di 200.000 euro.
Come richiedere il risarcimento del danno differenziale
Per ottenere il massimo risarcimento danni, inclusa la parte del danno differenziale, dovrai seguire alcuni passaggi fondamentali:
Raccolta della documentazione: Assicurati di raccogliere tutte le prove necessarie, come referti medici, certificati di inabilità lavorativa, dichiarazioni di testimoni e la documentazione dell'incidente (foto, verbali della polizia, ecc.). In questa fase, assicurati anche di valutare dettagliatamente quali saranno gli oneri economici a tuo carico per l'acquisto e la manutenzione di eventuali protesi future, perché queste somme possono esserti risarcite.
Richiesta risarcimento all'INAIL: In caso di infortunio sul lavoro, il primo passo è fare domanda all'INAIL. L'ente valuterà la tua richiesta e stabilirà un risarcimento in base ai danni subiti.
Valutazione legale: Dopo aver ricevuto il risarcimento INAIL, è consigliabile rivolgersi a un patrocinatore specializzato in infortunistica stradale per valutare la possibilità di ottenere un risarcimento aggiuntivo dalla compagnia assicurativa o dalla controparte.
Richiesta del risarcimento del danno differenziale: L'agenzia di Infortunistica Stradale presenterà una richiesta formale di risarcimento per coprire la differenza tra quanto riconosciuto dall'INAIL e il danno complessivo subito, calcolando nel dettaglio ogni singola voce di danno che hai diritto a richiedere.
Accordo o causa legale: La controparte o l’assicurazione potrebbero accettare di risarcire il danno differenziale senza bisogno di procedere con una causa legale. Tuttavia, in caso di disaccordo, sarà necessario ricorrere a un tribunale per ottenere il giusto risarcimento danni. A questo proposito, ricorda che ICON Infortunistica anticipa tutte le spese legali per conto della vittima, fino a risarcimento ottenuto.
Il ruolo delle protesi ortopediche nel percorso di riabilitazione e risarcimento
Dopo un'amputazione, le protesi rappresentano un elemento cruciale per il recupero della mobilità e della qualità della vita. Il costo di una protesi può variare sensibilmente a seconda della tipologia (meccanica, elettronica o bionica) e della parte del corpo che va a sostituire. Questi costi possono essere notevoli e spesso non vengono completamente coperti né dall'INAIL né dal risarcimento iniziale fornito dalla compagnia assicurativa.
Il risarcimento del danno differenziale, quindi, può includere anche le spese per l'acquisto, la manutenzione e l'eventuale sostituzione della protesi. È importante tenere presente che, oltre al danno economico immediato, le vittime di amputazioni possono avere bisogno di assistenza continuativa, fisioterapia e, in alcuni casi, nuove protesi nel corso del tempo.
Tutto questo deve essere considerato nella richiesta di risarcimento.
Un avvocato esperto può aiutarti a ottenere un risarcimento che tenga conto non solo del danno immediato, ma anche delle spese future legate all'uso delle protesi, assicurandoti così il miglior supporto per la tua riabilitazione.
Perché affidarsi a un professionista per il risarcimento?
Ottenere un risarcimento completo in caso di amputazione richiede competenze specifiche e una conoscenza approfondita delle leggi sull'infortunistica stradale. Un avvocato specializzato in risarcimento danni può assisterti in ogni fase del processo, garantendoti il massimo risarcimento possibile, sia dall'INAIL che dalla compagnia assicurativa.
Non solo un professionista può assicurarsi che tutte le pratiche siano svolte correttamente, ma può anche trattare con l’assicurazione per massimizzare il risarcimento economico.
Conclusione
Se hai subito un’amputazione in seguito a un incidente stradale o sul lavoro, non affrontare da solo la complessità delle richieste di risarcimento. Rivolgiti a noi per una consulenza gratuita: il nostro team di esperti ti guiderà nel percorso per ottenere il giusto risarcimento, assicurandoti la tutela dei tuoi diritti.
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