Vediamo quali sono gli strumenti che adottiamo quotidianamente per ripulire la reputazione online di chi ci chiede di intervenire.
Introduzione:
L'apertura di un'indagine penale è spesso il sogno di ogni giornalista, desideroso di scandali per coinvolgere il pubblico. Tuttavia, raramente l'informazione considera il principio costituzionale che presume l'innocenza fino a una sentenza definitiva. La notizia di un avviso di garanzia può far percepire colpevolezza, anche in caso di assoluzione, soprattutto online, dove la diffusione è rapida. Il "diritto all'oblio" è un principio giuridico fondamentale, che impone la non riproposizione di fatti non più attuali, anche se veri.
Cos'è il diritto all'oblio?
Il diritto all'oblio è un tema critico con l'avvento di Internet. Mentre una notizia su carta diventa obsoleta, sul web può durare indefinitamente. La Cassazione già nel 2012 ha delineato le modalità per ripulire la reputazione online, soprattutto per le sentenze di condanna diventate definitive. Un sito web può:
Cancellare la notizia.
Sostituire il nome con iniziali puntate per rendere irriconoscibile l'identità.
De-indicizzare la pagina dai motori di ricerca.
Il diritto all'oblio si applica a colpevoli e a notizie vere non più di interesse pubblico.
Problemi con tag e cache di Google
Dopo la modifica o cancellazione di una pagina, possono sorgere problemi con tag e cache di Google. I "tag" possono collegare contenuti online alle ricerche degli utenti, rendendo visibile nuovamente una notizia. La soluzione migliore è la completa cancellazione, ma ciò potrebbe richiedere tempo, poiché la cache di Google potrebbe continuare a mostrare il link per alcune settimane.
Quando cancellare un articolo da Internet?
La legge non ha fissato un termine per il diritto all'oblio. In genere, è necessario attendere almeno un anno e mezzo dalla pubblicazione della pagina. La gravità del crimine e il tempo trascorso sono criteri per stabilire quando scatta il diritto all'oblio. Le persone pubbliche potrebbero dover sopportare informazioni negative più a lungo.
Come si ripulisce la reputazione online?
Per ripulire la reputazione online, seguiamo un approccio stragiudiziale, contattando testate online per chiedere la cancellazione o de-indicizzazione.
Se le testate non rispondono, procediamo con una diffida scritta e, se necessario, intraprendiamo azioni giudiziarie.
In alternativa, chi non può permettersi assistenza legale può creare profili social e altri contenuti online per spostare le vecchie notizie nelle pagine inferiori dei motori di ricerca. Anche se difficile, è possibile mitigare gli effetti negativi sulla reputazione online.
Per rimanere aggiornato vai alla nostra pagina: